Perché una Domus in un Castello?
- E.
- 7 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 12 lug
Ritornare a casa. Ritrovare una casa. Riscoprire la casa che è appartenuta ai nostri avi.
È un desiderio, il mio, che ha preso forma lentamente, accompagnandomi negli anni e nei miei viaggi, durante le peregrinazioni internazionali e nelle esperienze vissute nel continente oltreoceano. Eppure, la mia casa è – ed è sempre stata – Serravalle, a Vittorio Veneto.
Lì dove il vento si incanala tra due monti, aprendo uno scorcio sulla pianura che conduce a Venezia. Lì, dove un piccolo borgo si protegge dalle intemperie delle Prealpi. Lì, sono venuta al mondo.
E che mondo, il mio…Un mondo che mi ha portata a vivere lontano, ad attraversare l’oceano, a scoprire l’Asia, a spingermi fino al punto più meridionale della Patagonia.Ma ogni volta, ad ogni soffio di vento, nel mio cuore risuonava il richiamo di quel piccolo borgo stretto al Monte Altare, come un figlio al petto della madre.
Sapevo che la mia casa era a Serravalle.
Ecco perché nasce oggi una Domus.Una casa per accogliere chi, come me, porta dentro la curiosità per il mondo, la voglia di scoprirlo, di ascoltarlo, di abitarlo.
Ma alla Domus non voglio offrire solo un tetto, una dimora in cui riposarsi. Desidero offrire un luogo d’incontro: con la storia, con l’arte, con la parola scritta, con i paesaggi che respirano ancora il passo di chi ci ha preceduti.
Domus Serravalle sarà un punto di partenza per esplorare il borgo che amo, la mia città, Vittorio Veneto, e il suo territorio: la Marca Trevigiana, incorniciata dalle colline del Prosecco.
Per questo, oltre all’ospitalità, proporremo percorsi esperienziali e culturali: cammini d’arte tra palazzi, affreschi e dettagli nascosti; itinerari letterari, alla scoperta di autori che hanno percorso queste stesse piazze; passeggiate storiche, tra le pietre e le mura che ancora raccontano battaglie, fughe e rinascite.
Il tutto accompagnato da momenti conviviali e sensoriali: sapori del territorio, piccoli assaggi di tradizione, e naturalmente i suoi vini: dal Prosecco delle colline UNESCO al Passito di Fregona.
Perché, forse, ogni castello è per qualcuno, una casa. E ogni casa, se davvero accoglie, può diventare una nuova Domus.
Benvenuti!
Erika ~ una voce di Serravalle




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